LA POESIA SI AFFACCIA DAL MURO

free

Cammino distratta,
dialogo muta, pensieri silenti.
Improvviso mi abbaglia
librato sul muro un palloncino rosso.
Ritorno bambina,
afferro il suo filo, lo seguo e mi lascio portare:
un fantastico libro di storie
si apre sui muri e si lascia sfogliare.

Racconta di amori, di sogni, di inganni, paure
Intreccia disegni e parole
Reinventa le crepe dei muri
Si snoda sinuoso
Lo temi perduto e riappare
Irrompe beffardo e ti svela
– qui in alto, giù in basso-
le vie per scappare.

Grazie, sconosciuto poeta, che affidi al graffito la tua leggerezza e ci inviti a cercare con lo sguardo i tuoi segni, piuttosto che le tante brutture che lordano la nostra città…e non solo i suoi muri.

 

exitlavori in corso

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LEZIONE DELL’OMBRA

castagno giovane e vecchio

 

Bianca luce disegna il profilo del monte
contende alla luna
il dominio sul bosco incantato.
Accarezza i castagni, giganti bloccati.
Disvela le forme e alimenta il mistero.

A passo di danza
avanza l’aurora nel cielo e tra i rami.
Il colore riscalda le nubi
nel loro abbraccio alla luna.
Tra le foglie
riflessi cangianti di gialli e di bruni
giocano a nascondino
per non farsi acchiappare.

Il silenzio acuisce il mistero:
nuove voci, remoti fruscii
sussurrano e cantano
auguri e presagi di un giorno a venire.

Un crescendo veloce
di luce e di suoni
ormai segna il risveglio.

Ecco il raggio che appare.

Si copre d’arabeschi danzanti
l’uniforme tappeto di muschio.
Ogni tronco, ogni ramo, ogni foglia
acquista spessore.

Anche a me dona l’ombra
l’affacciarsi del sole

e l’incanto scompare.

da Lezioni della marroneta, ottobre 2012

 

il successo…e il succederà

joyce-lussu

Il successo, secondo Joyce Lussu.
Pubblico le sue parole in uno dei primi post, perchè siano di augurio.

“…ti confesso
che non mi interesso molto al successo
ma appassionatamente al succede e succederà.
Il successo è un paracarro
una pietra miliare
che segna il cammino già fatto.
Ma quanto più bello il cammino ancora da fare
la strada da percorrere, il ponte
da traversare
verso l’imprevedibile orizzonte
e la sorpresa del domani
che hai costruito anche tu”

Matura libertà

Matura libertà, baia incantata,
dove posare un giorno per partire
o restare
cullata dalla luna
carezzata dal vento e dal mare
piena la cava
di detriti, ricordi,
grezzi smeraldi ancora da tagliare

Matura libertà, spada affilata,
ferro forgiato dal fuoco
levigata la lama
a colpi ed abrasioni
freddezza tagliente
di ardente passione
nel buio più fondo tu arrivi,
recidi le false paure
distacchi fantasmi e rancori,
col filo più netti sezioni
i retti pensieri, le false opinioni

Matura libertà, scarpa sformata,
che il tempo rese amica mia di strada,
la stretta vicinanza
ci ha fatto anche del male,
il lungo camminare
la pelle ci ha segnato;
ma in te grata confido
(il mio piede e il mio passo conosci)
per scalare montagne
traversare torrenti
nella città tornare

Matura libertà, meta agognata,
occhieggi all’orizzonte
e mai ti fai toccare
sconfinata apertura
dove trovarmi e perdermi
nel fare e nel non fare,
appagata la fame
che sempre mi divora